“TENUTA MAINARDI” – Ospitalità e Tradizione ad Aquara (SA)

Il fenomeno dell’urbanizzazione, dal punto di vista sociale, ci ha portato a convivere (non sempre bene) con tante altre persone che, come noi, corrono tutti i giorni a ritmi frenetici per lavoro e per tante altre commissioni.
Inquinamento acustico, ambientale e stress sono elementi inseparabili che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni.
Anche l’alimentazione, giocoforza,  non è molto curata: l’approvvigionamento presso i supermercati e la grande distribuzione ci obbliga, quasi, a scegliere tanti prodotti di matrice industriale ad un prezzo conveniente, ma la qualità? La genuinità? La salute?
Vi siete mai chiesti come mai gli anziani che vivono nei paesi di collina o di montagna (lontani dall’urbanizzazione) sono più sani e longevi?

La risposta non la troverete in questo articolo, semmai potrò darvi uno spunto per trascorrere una giornata in pieno relax lontano dallo smog e dal caos “urban”, dove potrete gustare vino e cibi realizzati con prodotti paesani a “centimetro zero”.

Oggi parliamo della “Tenuta Mainardi” nell’omonima località “Mainardi” del comune di Aquara, a meno di 30km dai celeberrimi templi di Paestum, per intenderci.

Qui troviamo la famiglia Serra, giunta alla terza generazione nella gestione della tenuta di famiglia.
Tutto ha inizio nel 1954 con Giuseppe Serra, agricoltore locale, il quale produceva ortaggi, olio e vino di pregevole fattura.
Suo figlio Domenico ha continuato la tradizione “contadina” soffermandosi maggiormente sulla produzione vitivinicola e divenendo anche socio della famosa Cantina Sociale “Val Calore” di Castel San Lorenzo.

La terza generazione della famiglia Serra è oggi rappresentata  dai giovani e preparati Marco e Luca, fratelli (gemelli), classe 1978, i quali insieme a papà Domenico e mamma Rocchina gestiscono con amore e dedizione la loro azienda agricola di famiglia.

Entrambi i fratelli hanno deciso di formarsi in Piemonte: Marco, infatti, ha studiato enologia ad Alba (in provincia di Cuneo), mentre Luca economia aziendale a Torino.

Dopo aver appreso le migliori nozioni e know-how, sono tornati nella loro terra natìa per poterla valorizzare al meglio.

Qui hanno iniziato a produrre un ottimo Aglianico con circa 700 bottiglie vendute il primo anno.

La loro ascesa nella produzione vinicola è stata segnata, poco dopo, da un encomiabile episodio: era un caldo pomeriggio estivo quando, presso la loro tenuta, si presentò un signore di nazionalità tedesca (proveniente da Lubecca) il quale presentandosi come un ristoratore tedesco alla ricerca delle migliori realtà italiane, decise di provare il loro rosso denominato “Fratis”.

Fu “amore al primo sorso”… Il ristoratore tedesco rimase molto colpito da quel loro vino così equilibrato ed aromatico.
Così, senza pensarci due volte, decise di acquistare tutte le bottiglie presenti in azienda. Avete letto bene, TUTTE.
Adesso la produzione è aumentata a circa 5000 bottiglie annuali.

Il corpus dell’azienda di famiglia è strutturato su 13 ettari costituiti da vitigni di Fiano, Moscato, Aglianico, Barbera, Merlot ed, infine, Aglianicone. Anche la famiglia Serra, infatti, ha aderito al progetto di recupero dell’Aglianicone facendo parte dell’Associazione Terre dell’Aglianicone, presieduta da Ciro Macellaro (Tenuta Macellaro).

Per quanto riguarda la loro “gamma” di vini troviamo il “Fratis” che è un blend di Aglianico, Barbera e Merlot;
“Estro” un Fiano in purezza ed infine lo “Stizzià”, il lambiccato prodotto con uva di Moscato.

La massima espressione dell’accoglienza e del clima profondamente familiare e rurale possiamo trovarlo all’interno della loro “Taberna”.
Qui, con una coinvolgente cucina a vista, è possibile pranzare o cenare con tutti i prodotti più genuini del territorio circostante.

 

 

La pasta fatta  a mano con le farine del posto è una vera delizia e guardare mamma rocchina preparare i “cavati” è un vero e proprio incanto.

Ottimi gli antipasti con verdure, salumi e formaggi non a km0, bensì a centimetro zero. Rigorosamente locali.

Sformatini di cipolla di Vatolla
Tortini di patate di montagna
Peperoni, melanzane, pomodoro (Ciambotta Cilentana)
Biscotto di grano con pomodori, olio Evo, sale e basilico

Ecco a voi i mitici cavati con il ragù di mamma Rocchina.

Cavati con Ragù di Castrato
Braciola di castrato
Zeppole della casa

E’ stato bellissimo: sono tornato indietro nel tempo, rimembrando i miei ricordi d’infanzia ed ho beneficiato di un’ospitalità ed accoglienza sconosciute a numerosi ristoranti e locali di città, modaioli sicuramente ma lontani da quel concetto di osteria, di cantina dove mangiare e bere, ascoltando gli episodi raccontati da papà Domenico che hanno caratterizzato la nostra storia.

La famiglia Serra vi aspetta!!!

*** TENUTA MAINARDI ***
Str. Mainardi, 11,
84020 Aquara (SA)
Tel. 0828-1897465